Dire che un cibo cinese diventa un cibo tradizionale hawaiano può sembrare una leggenda vero?
Eppure non lo è affatto: una delle esperienze che consiglio di fare durante un viaggio alle isole Hawaii è quella di assaggiare il Manapua.
Ho trovato estremamente piacevole spezzare a metà un Manapua caldo, vedere il vapore fragrante alzarsi lentamente e fare quel primo morso: vi assicuro che ha un gusto particolare ma davvero straordinario.
Oggi, il Manapua è diventato un punto fermo della scena gastronomica delle Hawaii e può essere trovato in molti ristoranti, negozi ed anche in truck food sulle strade.
È molto conosciuto e diffuso ma credo che siano davvero poche le persone che conoscono la sua storia.
Alle origini del Manapua
Il Manapua ha le sue radici in Cina, dove da sempre è conosciuto come Char Siu Bao.
Char Siu Bao è un piatto cantonese composto da di panini cotti al al vapore e riempiti con una miscela di maiale salato e varie salse.

I baozi (bao significa infatti panino) sono fatti con uno speciale tipo di pasta che con utilizza lievito e bicarbonato di sodio per lievitare l’impasto, ottenendo un pane morbido.
Il maiale viene cotto lentamente, tagliato a dadini e mescolato con salsa di ostriche, salsa di hoisin, olio di sesamo e zucchero creando un sapore dolce e salato che è sinonimo di Char Siu Bao.
Char siu bao in Cina risale al III° secolo circa e, come tramanda la tradizione, sembra che fu inventato da Zhuge Liang un geniale stratega militare.
L’antico nome di panini al vapore o baozi, era “mantou” ed erano un alimento base nella Cina settentrionale famoso anche come “pranzo del lavoratore”.

Durante una campagna militare nelle regioni paludose della Cina meridionale, gli uomini di Liang si ammalarono gravemente e non mangiarono.
Fu proprio allora che perdendo gran parte del suo esercito, Liang suggerì di riempire il mantou con carni salate e/o farciture dolci per rinvigorire gli uomini mangiando questo nuovo cibo.
L’idea funzionò e ben presto l’esercito di Liang torno nuovamente in piena forma a combattere e vincere nuove battaglie.
Si racconta poi che i militari tornando a casa, portarono questi panini ripieni nella loro terra natale,facendo di questo cibo una pietanza popolare anche tra i civili.
Come arriva alle Hawaii questo cibo?
Char Siu Bao arrivò alle Hawaii nel XIX secolo con gli immigrati cinesi che erano stati assunti per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero e ananas.
Inizialmente, il Char Siu Bao era un piatto consumato principalmente dai cinesi, ma altri gruppi etnici di lavoratori dei campi si accorsero subito della bontà di questo panino e subito iniziarono a consumare anch’essi questo nuovo cibo.

Alcuni cinesi ebbero una fantastica intuizione: perché non produrne tanti e venderli?
Alcuni immigrati cinesi iniziarono a girare nei campi con cestini pieni di caldi panini al vapore.
Nel corso del tempo, la richiesta di questo piatto superò notevolmente le aspettative dei primi venditori ambulanti creando qualche difficoltà organizzativa: il volume dei panini era davvero troppo pesante per portarlo a mano.
Fu proprio così che, nei campi hawaiani si iniziarono a vedere diversi uomini che camminavano tra le piantagioni e nei campi, con enormi cesti pieni di Char Siu Bao e, siccome erano pesanti venivano appesi a corde attaccate a pali che portavano sulle loro spalle.
Come cambia il nome
La popolarità del Char Siu Bao si diffuse rapidamente e guadagnandosi subito un nome hawaiano: “mea ono puaʻa” dove “mea ‘ono” si traduce come torta e “puaʻa” è la parola hawaiana che traduce maiale.
Il linguaggio hawaiano poi si è modificato nel corso degli anni, e la parola mea ono puaʻa cambia sino ad arrivare a quella che conosciamo oggi: Manapua.
Con il passare degli anni alcuni venditori ambulanti decisero di aprire ristoranti e negozi per vendere i loro Manapua, altri invece scelsero di mantenere la natura portatile del Manapua organizzandosi in attività mobili, i nostri moderni furgoncini da street food.
Manapua Men
Gli anni ’70 videro la nascita dell ‘”Uomo Manapua” l’omino che guidava il suo furgone in tutti i quartieri vendendo di tutto, dai prodotti alimentari come Manapua, spaghetti fritti ed anche giocattoli e bevande analcoliche; in alcuni casi anche fuochi d’artificio.

Il moderno Manapua
Esistono due tipologie di Manapua: il dabao che misura circa dieci centimetri di larghezza e di solito viene venduto come spuntino veloce da asporto e lo xiabao che misura circa cinque centimetri e può essere consumato come spuntino da asporto o anche in ristoranti comodamente seduti.

Con il passare degli anni, alle isole Hawaii le dimensioni del Manapua cambiano notevolmente.
Inizialmente, i Manapua entravano nel palmo di una mano, ma nel corso degli anni sono cresciuti pian piano sino a diventare l’enorme Manapua che si trova oggi in commercio.
Se vi trovate ad Honolulu programmate una visita al ristorante Char Hung Sut in zona Chinatown.
È li che è nato l’attuale “Big Manapua”.
Fu infatti la Signora Bat Moi Kam Mau nel 1945, a fondare lo storico ristorante cambiando radicalmente lo stile e le dimensioni del piccolo Manapua.
Insieme alle variazioni di dimensioni, negli anni sono cambiati ed evoluti anche gli ingredienti del ripieno.
Inizialmente, il ripieno dei Manapua era solo di carne di maiale o pasta di fagioli dolci.
Oggi
Oggi possiamo trovare un assortimento infinito di Manapua.
Ne esistono sia con ripieni dolci che salati: ripieni di pollo al curry, di maiale laulau, di hot dog e persino farciti con salsicce di tipo portoghese, salsa di pomodoro e peperoni.
Una cosa che non è cambiata di sicuro è il gran successo che hanno tutti i tipi di Manapua presso il popolo hawaiano.
